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Il NO alla violenza di genere: un gesto collettivo di consapevolezza
Il 25 novembre, Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza Contro le Donne, è stato un momento di profonda riflessione e impegno sul territorio, grazie all'iniziativa congiunta di educatori, scuola ed enti locali.
Attraverso un'azione sinergica, è stato allestito un percorso visivo e simbolico presso l'ingresso del Comune e della Biblioteca per sensibilizzare la comunità sul tema cruciale della violenza di genere.
Gli Allestimenti: Segni e Simboli
Le immagini documentano gli allestimenti preparati il giorno 24 novembre dai ragazzi, trasformando gli spazi pubblici in luoghi di memoria e denuncia:
- Il Drappo Rosso e i Nomi: Un grande telo di tessuto rosso, colore simbolo della lotta al femminicidio e ripreso dall'installazione Zapatos Rojos (Scarpe Rosse), è stato steso, ricoperto di nomi e frasi. USCIRE E ADOVER PENSARE TOCHE POSSA" (una frase che sottolinea la libertà di movimento e di pensiero senza paura)
- DONNE PER FEMMincidio", a ricordare la tragica conta delle vittime di quell'anno.
- Le Scarpe Rosse: Simbolo internazionale delle vittime di femminicidio, un paio di eleganti scarpe rosse con il tacco sono state posizionate davanti a un arazzo esposto in biblioteca e all'esterno, a rappresentare il vuoto lasciato.
- L'Arazzo del "NO": Un quilt artigianale reca in primo piano un grande "NO" nero, chiaro e inequivocabile. La lettera "O" contiene un testo, forse un manifesto o un elenco di diritti, mentre al centro è applicata la figura di una donna a cui è stata strappata una parte del corpo o coperta, un potente richiamo alla violenza subita.
L'iniziativa non è stata solo un'esposizione, ma un vero e proprio momento di riflessione condivisa sulla violenza di genere. La partecipazione dei ragazzi nell'allestimento e nella scrittura sul drappo rosso evidenzia il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni in un percorso educativo mirato.







